Recensione a Maria Giulia Bernardini, “La capacità vulnerabile”, Jovene, Napoli, 2021, pp. 1-140 – A. De Giuli
Nel dibattito contemporaneo la nozione di “vulnerabilità” ha assunto un ruolo centrale all’interno delle riflessioni in ambito giuridico, divenendo parte sia del linguaggio del legislatore che degli organi giudiziari, soprattutto con riferimento agli individui (specialmente o particolarmente) vulnerabili. Tale termine, nella sua accezione ontologica e in quella particolaristica, ha permesso di restituire, rispettivamente, umanità e concretezza alle esperienze di vita. In tal senso, siamo tutti vulnerabili e lo siamo (anche) in modo diverso.