Le conseguenze istituzionali del referendum del 20-21 settembre 2020 – N. Lupo

L’esito del referendum costituzionale è stato chiaro: una vittoria dei “sì” piuttosto netta, che ha sfiorato il 70% (raggiungendo, con il 69,64%, la percentuale più elevata di voti dei quattro referendum costituzionali svolti sin qui), distribuita in modo sostanzialmente omogeneo su tutto il territorio nazionale, con un’affluenza complessivamente superiore al 50% degli aventi diritto, e senza che l’abbinamento con le elezioni regionali e comunali abbia creato effetti distorsivi tra le aree in cui tali elezioni si sono svolte e quelle in cui si è votato solo sul referendum (dove l’affluenza è stata ovviamente minore). Sulle conseguenze politiche del referendum, e delle elezioni, si è ovviamente discusso molto, e si continuerà a farlo nelle prossime settimane. Sono le sue conseguenze istituzionali ad essere oggetto di una specifica attenzione, in queste brevi note.

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