La Corte applica il principio di leale collaborazione in materia di pianificazione paesaggistica a favore dello Stato, ma la via consensuale produce impasse e squilibri – A. Carminati
La sentenza n. 240 del 2020 con la quale la Corte costituzionale ha risolto in favore dello Stato un conflitto di attribuzioni con la Regione Lazio in materia di pianificazione paesaggistica è l’ultima di una serie di decisioni, maturate a partire dalla riforma del Titolo V, tendenzialmente orientate ad avallare e, per certi versi, a rafforzare la politica di accentramento dei poteri relativi alla cura del paesaggio che da allora ha preso piede a discapito delle autonomie regionali e locali.