Una pronuncia per tornare a riflettere sul regime giuridico dei centri storici. Note a margine di Corte costituzionale 26 giugno 2020, n. 130 – A. Perini
Con la sentenza n. 130 del 26 giugno 2020, la Corte costituzionale ha affrontato la questione della legittimità di alcune norme della legge della Regione Siciliana, 16 dicembre 2018, n. 24 “Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2018 e per il triennio 2018/2020. Disposizioni varie”. La legge che, come si evince dal titolo, contiene interventi diretti a correggere e integrare i conti della Regione, apportando numerose e disorganiche modifiche in vari ambiti, era stata oggetto di impugnativa da parte del Governo (ricorso n. 26/2019), in quanto una norma, mirando a garantire livelli di assistenza ulteriori rispetto a quelli essenziali, nel quadro di piano di rientro dal disavanzo sanitario della Regione, era stata ritenuta in contrasto con il principio generale di coordinamento della finanza pubblica.