Moniti al legislatore e poteri della Corte costituzionale – R. Pinardi
Con le sentt. nn. 180 e 183 del 2022 la Corte costituzionale si è pronunciata su due questioni sollevate in via incidentale e riguardanti, rispettivamente, la mancata previsione di un potere del prefetto di escludere le decadenze ed i divieti indicati dall’art. 67, comma 5, del Codice antimafia (d. lgs. n. 159 del 2011) qualora ritenga che, a seguito degli stessi, verrebbero a mancare i mezzi di sostentamento all’interessato e alla sua famiglia; e la disposizione che stabilisce l’indennità spettante nell’ipotesi di licenziamento illegittimo laddove questo venga intimato da un datore di lavoro che non possiede i requisiti dimensionali di cui all’art. 18, commi 8 e 9, dello Statuto dei lavoratori (l. n. 300 del 1970).