La Corte costituzionale estende ai soggetti non parlamentari l’immunità di cui all’art. 68, comma 3, Cost. con riguardo alla corrispondenza scambiata con membri del Parlamento – N. D’Anza
Con la sentenza 27 luglio 2023, n. 170 (Presidente Sciarra, Redattore Modugno), la Corte costituzionale ha deciso, in senso parzialmente favorevole al ricorrente, il conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato[1] sollevato dal Senato della Repubblica contro la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, per avere quest’ultima acquisito messaggi di testo (e-mail e WhatsApp) scambiati tra Vincenzo Ugo Manes e Marco Carrai con il senatore Matteo Renzi, nonché l’estratto di conto corrente bancario di quest’ultimo, nell’ambito di un’indagine relativa alle attività riferibili alla c.d. Fondazione Open (già “Fondazione Big Bang”).
Abstract: The article discusses the recent judgement of the Italian Constitutional Court n. 170/2023 and its implications within the constitutional system. More specifically, the Court defined the extension of the concept of “corrispondenza” referred to in Articles 15 and 68 of the Constitution. Most importantly, it defined the authorisation procedure with regard to the cases where a member of the Parliament sends or receives correspondence to/from a non-Parliamentary subject. The aim of this contribution is to highlight the critical issues of the conclusions reached by the Court, in a sector that has been always complex and evanescent.